Usi e costumi in Uzbekistan

Iniziamo dicendo che gli uzbeki, come del resto tutti i popoli dell’Asia Centrale, sono persone che dell’ospitalità fanno uno stile di vita, per loro è un valore di altissima importanza. È una tradizione di antica provenienza persiana, che non ha perso intensità nel tempo nonostante il Paese sia stato invaso più volte nei secoli soprattutto da Russi ed Arabi. Quasi sicuramente nel vostro viaggio in Uzbekistan sarete soggetto di inviti, che sia per bere qualcosa o per fare due chiacchiere, l’uzbeko saprà sicuramente accogliervi nel miglior modo possibile.

Shokrukh Khaydarov, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Religione

La maggioranza della popolazione è di fede musulmana di stampo moderato, senza eccessi, dove nemmeno i Muezzin sono autorizzati a chiamare dai minareti e le donne non sono obbligate ad usare il velo. È consigliato comunque comportarsi sempre in modo rispettoso verso la religione islamica e chiedere sempre il permesso per visitare i luoghi di culto.

Feste e ricorrenze

La festa nazionale in Uzbekistan cade il 21 marzo nel solstizio di primavera ed è chiamata “Navruz” che significa “nuovo giorno”, infatti gli uzbeki in questa occasione festeggiano l’arrivo della primavera e l’incremento delle ore di luce. Altre feste importanti nel Paese sono il Festival della seta che si tiene nella città di Bukhara nel mese di maggio e il Sharq Tarolanari, uno dei più grandi e famosi festival musicali dell’Asia Centrale che si tiene a Samarcanda nel mese di Agosto.

Cosa indossare

In Uzbekistan al momento non esistono restrizioni per quanto riguarda l’abbigliamento consentito. Pur essendo un paese mussulmano neanche la donna ha l’obbligo di indossare copricapi o veli particolari, i turisti possono vestire come meglio credono. È comunque buona cosa cercare di adottare un abbigliamento consono mentre si visitano i luoghi di culto.